Apprendere alla velocità del cambiamento per tutto l’arco della vita, sviluppare nuove abilità, le abilità dei nuovi cacciatori e raccoglitori della conoscenza, per cogliere le infinite opportunità di apprendimento presenti nell’infosfera, prendere consapevolezza che gli attuali modelli della formazione pubblica e privata, figli della filosofia della separazione dei saperi e delle discipline tipica della cultura fordista dell’epoca industriale. […]
Per l’autore i modelli formativi scolastici ed aziendali dovranno evolvere rapidamente con la sperimentazione ed acquisizione di metodologie formative non più basate sulla lezione classica frontale, ma su un insieme di metodi attivi a coinvolgenti che stimolino gli allievi all’autonomia, al cooperare, all’apprendere ad apprendere per tutto l’arco della vita. La legittimazione degli insegnanti e dei formatori del futuro si baserà allora sulla capacità di gestire processi di apprendimento, di motivare, di stimolare autonomia, riflessione, connessione tra saperi.
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