Il mondo del lavoro è investito da cambiamenti che richiedono nuove competenze anche a chi deve occuparsi della gestione delle risorse umane.
Il 7 e 8 ottobre si terrà a Bologna il 51° congresso dell’Aidp, la storica associazione dei direttori delle risorse umane, con il tema “Verso nuovi paradigmi”. Nuovi paradigmi richiesti da uno scenario completamente nuovo per il mondo HR, immerso nell’onda lunga della rivoluzione digitale, che, sommata alle onde recenti, brevi e intense, del Covid e dell’instabilità internazionale creata dalla guerra, genera incertezze, nuovi bisogni, ma anche apertura di nuove opportunità per il lavoro, per nuove forme organizzative e sociali.
Nelle aziende è crescente l’attenzione ai temi della sostenibilità, del diversity, del dialogo intergenerazionale, di una nuova responsabilità verso il futuro. Parola semisconosciute solo alcuni mesi fa, diventano improvvisamente d’uso comune, come la Great Resignation, per descrivere il fenomeno delle grandi dimissioni, della ricerca di un nuovo senso del lavoro, del benessere, di un nuovo equilibrio o del Quiet Quitting, il disinvestimento verso il lavoro, dove ci si concede il minimo indispensabile, sono fenomeni emergenti con i quali i responsabili delle risorse umane debbono fare i conti senza avere risposte dalla tradizione. […]
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