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L’impatto degli smartphone a quarant’anni dal primo telefonino

“Ciao Joel, sono Marty. Ti sto chiamando da un telefono cellulare, un vero cellulare portatile”

Lo scorso 6 marzo, il telefonino ha compiuto 40 anni e durante il Mobile World Congress di Barcellona il suo inventore, Marty Cooper, ha ricevuto il premio alla carriera per celebrare i 50 anni dalla prima telefonata effettuata da un dispositivo portatile e rivolta a un ingegnere di Bell Laboratories.
L’invenzione del primo telefono cellulare risale al 1973: il Dyna Tac 8000x di Motorola che fu commercializzato per la prima volta nel 1983.
Uno strumento grande e pesante oltre 1 chilo, che poteva memorizzare poche decine di numeri e con un’autonomia di 30 minuti.
Da allora, il telefonino ha avuto una rapida evoluzione fino ad arrivare agli smartphone di oggi: dispositivi molto leggeri, dalle dimensioni contenute, con un’autonomia di memoria e durata continuamente crescenti e soprattutto in grado di incorporare in uno stesso strumento moltissime funzioni.

Gli smartphone hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare, intrattenerci e informarci, sono ormai in grado di includere in un solo strumento una molteplicità di funzionalità, impattando notevolmente sulle nostre abitudini quotidiane.
Pensiamo ad esempio al mondo bancario e a come le nostre abitudini siano ora diverse, con pochissimi contatti con le filiali e quasi tutte le operazioni disponibili online in ogni momento e in ogni luogo in cui ci troviamo.

Quanti sono gli smartphone nel mondo? E in Italia?

Secondo Statista, ci sono circa 7,3 miliardi di telefoni mobili nel mondo, di cui oltre 6,8 miliardi sono smartphone. È interessante notare come nei paesi in via di sviluppo la diffusione della tecnologia mobile abbia sostituito un passaggio graduale che invece è avvenuto in occidente: non c’è stato un momento dedicato alla diffusione di Internet a casa e all’uso dei computer, si è passati direttamente agli smartphone e all’accesso a Internet tramite telefono.
Sempre a proposito di numeri, in Italia sono oltre 46 milioni gli smartphone in circolazione e ci collochiamo al 17° posto della graduatoria dei primi 20 paesi per numero di utenti smartphone, classifica che vede sul podio due paesi densamente popolosi: la Cina con 953 milioni di smartphone e l’India con 492 milioni.

Quali opportunità

La prima opportunità, quella che più ha contribuito alla diffusione degli smartphone, è sicuramente la possibilità di tenersi in contatto con facilità, indipendentemente da dove ci si trova. Non parliamo di sole chiamate, ma delle molte possibilità offerte: chat, e-mail, video chiamate, social media, ecc.

Altri impatti positivi sono strettamente legati alle nuove funzionalità che gli smartphone ci offrono continuamente:

  • gli smartphone sono sempre più dei learning tool, sia per la possibilità di effettuare ricerche online in ogni momento, sia per la disponibilità di app che permettono di approfondire, di studiare gli argomenti che ci interessano fruendoli da dove vogliamo;
  • sono degli oggetti multiutility, li utilizziamo per qualsiasi cosa durante le nostre giornate, dal meteo al monitoraggio delle nostre attività fitness, dalla banca allo studio delle lingue. La possibilità di gestire diversi aspetti della nostra vita tramite un solo strumento è alla base anche dello sviluppo delle super app. Infatti, secondo alcuni, in futuro, avremo un solo device e una sola app e, tramite questi due strumenti, potremmo fare praticamente tutto;
  • sono uno strumento di sicurezza, tramite il GPS possiamo essere individuati in caso di bisogno e in caso di emergenza è sempre possibile chiedere soccorso. Inoltre, grazie a reti più potenti e alla diffusione di 5G e 6G, sempre più aree del pianeta hanno una connessione che permette di raggiungere e testimoniare cosa avviene in luoghi remoti;
  • sono strumenti di intrattenimento perfetti per usare i social media, ascoltare musica, leggere libri, guardare film e serie tv, giocare online e offline. Gli smartphone hanno contribuito a cambiare ed innovare tutti i settori dell’intrattenimento. Emblematico è il caso dei videogiochi: in pochi anni il mobile gaming (ossia il mercato dei videogiochi mobile) ha raggiunto un valore di mercato tre volte superiore a quello delle console. Valore che, secondo l’ultimo report di GlobalData raggiungerà la cifra record di 272 miliardi entro il 2030;
  • si evolvono continuamente puntando molto sull’eccezionalità delle macchine fotografiche che hanno integrato per poter fotografare e filmare a una qualità incredibile. Gli Smartphone sono diventati un perfetto strumento di reportage e vengono usati per testimoniare eventi sia da parte dei professionisti sia da chi si trova per caso davanti ad avvenimenti particolari.

E quali sfide

Tra le principali sfide quella più attuale è legata, anche per i mobile device, alla sostenibilità. Le linee guida per una telefonia mobile sostenibile parlano chiaro: 100% di riciclabilità, 100% di energia rinnovabile e zero sprechi.
Il Gsma (associazione globale degli operatori di rete mobile) indica chiaramente la strada da percorre per realizzare un’economia circolare entro il 2050 con ruoli e impatti sia per le aziende produttrici sia per i consumatori.
Le aziende hanno infatti un ruolo cruciale perché si stima che l’80% dell’impatto degli smartphone sia proprio nella fase di fabbricazione, è necessario quindi andare verso l’uso di soli materiali riciclabili e riciclati, aumentare notevolmente la longevità massima e ridurre gli sprechi già in questa fase. Per avere un’idea di ciò di cui parliamo: estendere anche di un solo anno la vita media degli smartphone permetterebbe di risparmiare oltre 20 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
Ma anche i consumatori devono fare la loro parte, valutando smartphone ricondizionati e facendo particolare attenzione ai materiali utilizzati per la produzione, oltre all’utilizzare più a lungo lo stesso smartphone se funzionante.

Altre sfide sono legate al metaverso e al Web 3 (web immersivo). Secondo alcuni, la creazione del metaverso e conseguente diffusione su larga scala di tecnologie immersive (come visori e smart glasses), metterà in difficoltà il settore degli smartphone.
Secondo altri, invece, gli smartphone continueranno ad avere un ruolo dominante poiché integreranno sempre di più funzioni legate al mondo dell’immersività ed in particolare della Realtà Aumentata. In questo caso la sfida sarebbe rappresentata dalla privacy e dalla protezione dei dati personali (poiché nello smartphone confluirebbero moltissimi dati).

Come evolveranno gli smartphone?

“La prossima generazione utilizzerà telefoni integrati direttamente sotto la pelle dell’orecchio”.

Questa la previsione per il futuro fatta da Marty Cooper che ha anche suggerito una nuova evoluzione: creare smartphone che si adattino maggiormente alla forma del viso per ridurre il fastidio provocato dall’uso continuativo di oggetti squadrati.
Il mercato degli smartphone, delle super app e dello sviluppo in ottica multiutility è in notevole fermento. La tecnologia porterà a nuove funzionalità, a nuove possibilità di utilizzo di quello che era nato come strumento “solo”, diremmo oggi, per telefonare. La maggior parte delle attività che compiamo oggi con lo smartphone erano impensabili solo qualche anno fa; sicuramente ci saranno altri sviluppi che terranno al centro l’utente finale, strizzando un occhio alla sostenibilità.

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Scritto da: Arianna Meroni e Camilla Zan il 18 Aprile 2023

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