Due le partnership firmate di recente dal Fondo For.Te su un catalogo erogabile in modalità asincrona e l’attestazione delle competenze
L’Italia migliora nel campo della formazione, ma è ancora lontana dalla prima della classe in Europa, ovvero la Svezia. E c’è ancora un forte mismatch di competenze tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in alcuni settori fondamentali come il green e le nuove tecnologie. In questo scenario, afferma il presidente del fondo For.Te. Paolo Arena, occorre puntare sempre di più sulla formazione, utilizzando anche il Pnrr, affinché l’Italia non perda il treno della competitività.
[…] Parlando degli esempi concreti sul fronte dell’innovazione, nel corso del 2022 il fondo For.Te., grazie all’accordo stipulato con Amicucci formazione srl – Skilla, ha messo a disposizione delle aziende aderenti e dei lavoratori un catalogo di interventi formativi erogabili in modalità a distanza asincrona. Grazie a un’altra partnership, quella stipulata con Italian Quality Company, è stata concretizzata l’attestazione delle competenze acquisite al termine dei percorsi formativi finanziati dal Fondo stesso, attraverso il rilascio, rispettivamente degli “open badge” o dei “competence badge”.
«L’uso dell’intelligenza artificiale e degli altri strumenti digitali costituisce oggi – commenta Rosetta Raso, vicepresidente del Fondo For.Te. – un aspetto sempre più importante nello sviluppo di una formazione che vuole essere al passo con i tempi e con le nuove esigenze del mercato. Come fondo, siamo sempre stati molto attenti alle innovazioni e lo saremo sempre più in futuro. In questa direzione vanno le ultime partnership che abbiamo firmato».
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