L’1 e 2 dicembre 2015, presso le Officine del Volo di Milano, si è svolto “exploring eLearning”, il primo grande evento nazionale sull’eLearning dedicato alle imprese, creato e organizzato da Skilla – Amicucci Formazione con il supporto di Hdemia – LUISS Guido Carli e la collaborazione di istituzioni universitarie italiane ed internazionali. L’evento può vantare un ulteriore primato poiché è stato allestito con un arredamento interamente eco-sostenibile, firmato AVANGUARDIA: 1.500 mq, 2 piani, più di 300 sedute (sgabelli e sedie a dondolo rivestiti, poltroncine con cuscini per zona relax), più di 260 pannelli fono assorbenti, tavolini, tavoli, banconi, panche, separè, pedane. Il tutto realizzato con materiali di recupero: dai bancali, alle assi di maso, dalle barrique, al tessuto e sacchi di caffè di scarto. AVANGUARDIA è un’associazione di promozione sociale che si occupa della comunicazione dei prodotti realizzati con materiali di recupero dalla cooperativa sociale IL MAGGIOCIONDOLO che riveste una duplice utilità sociale: il recupero del bancale usato, destinato altrimenti alla discarica, e l’offerta di impiego (reinserimento lavorativo) a persone che soffrono e provengono da situazioni particolarmente critiche, quali disintossicazione da alcool e da stupefacenti oppure detenzione carceraria (noi, nello specifico, ci occupiamo di detenuti in pena alternativa).
Oltre all’allestimento di “exploring eLearning”, tempo fa noi di Avanguardia siamo stati contattati da FABEREST, una start-up che offre particolari esperienze nel settore delle eccellenze italiane creata quest’anno da H-FARM Italia. Ci hanno proposto di collaborare con loro ad un progetto di team building, destinato a manager aziendali una mezza giornata presso il nostro laboratorio di Verona dove è stata prevista la costruzione di uno sgabello con assi derivanti da legno di recupero. Recentemente, da noi sono stati avviati anche due stage con due ragazzi di 22 e 25 anni: Elia, laureando in Architettura al Politecnico e Zeno, laureato in Design all’Accademia di Verona. Sorprendentemente sono stati loro a cercarci, a proporsi e a volere iniziare con noi un percorso educativo, volto al recupero e all’artigianalità creativa: sentono la necessità di apprendere una manualità a completamento della loro preparazione intellettuale. Il loro inserimento in azienda, pensando all’ambito sociale in cui ruota la cooperativa, ne fa una formazione ancora più completa perché parte da una necessità di sopravvivenza, sia per la tipologia di persone che compongono la stessa, sia perché con questo lavoro si mantiene l’attività: sono stati inseriti da subito in progetti reali con una committenza a cui rispondere. In entrambi i casi la formazione parte da una necessità di apprendere una manualità, ed è proprio questa che rimane nel cuore della nostra memoria.
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Giuseppe e Francesca Padovani www.avanguardiaverona.it