Le rappresentazioni visuali permettono di comunicare contenuti, di qualsiasi natura, in maniera molto veloce e funzionale: analizzeremo ora le fasi operative necessarie per rappresentare un’offerta commerciale usando le tecniche del visual thinking. La creazione dello storyboard è il primo passaggio e consiste nella stesura del contenuto da trasmettere: questa fase, puramente redazionale, può essere affrontata anche in vari passaggi. L’obiettivo principale sta nel creare un testo snello, poco articolato e orientato alle parole/frasi chiave che si vogliono trasmettere, quelle che rendono unico il nostro prodotto/servizio e ne descrivono il valore aggiunto. Attraverso fasi successive di editing, poi, si giunge ad una pre-schematizzazione testuale: i titoli, la paragrafatura, gli incisi devono potersi collocare in un pattern, nel nostro caso sequenziale (es. domanda/risposta in più passaggi). È ora la fase del Visual Design: la redazione passa il lavoro al designer, che decide uno stile di base da utilizzare ed estrae metafore visive dai concetti descritti.
La composizione dell’infografica è molto importante: si tratta di grafica e testo da armonizzare il più possibile, mantenendo leggibilità e gradevolezza visiva.
Per definire la composizione può essere utile far riferimento alle regole di composizione proprie della pittura (la sezione aurea, per esempio) oppure della fotografia (la regola dei terzi): a volte rappresentazioni eccessivamente simmetriche possono indurre una sorta di pigrizia percettiva, e dunque vanno usate con grande cura. Se la quantità di informazioni fornite è importante, e non è possibile tagliare o riassumere la parte testuale, può essere opportuno indicare al lettore una “direzione di lettura”.
Ecco, infine, qualche consiglio utile per la creazione di infografiche:
- usare poche tipologie di carattere, ed assegnarle ciascuna a “contenitori” precisi (titolo, paragrafo, citazione ecc…)
- scegliere una palette di colori limitata ed armonica
- usare l’illustrazione in maniera intelligente: è opportuno cercare di mantenere un bilanciamento tra immagini e testo e non rendere in maniera troppo decisa i dettagli, per evitare che l’osservatore si soffermi troppo su quello lasciando in secondo piano il messaggio
- evitare di veicolare la stessa identica informazione sia con il testo che con un’immagine, risulterebbe ridondante.
Paolo Limoncelli