Con il lockdown milioni di persone hanno sperimentato, per la prima volta, l’apprendimento in modalità virtuale. Da un’analisi di mercato condotta dalla BVA DOXA per Skilla, su un campione di 400 aziende sopra i 250 dipendenti, il
42% di aziende ha adottato le modalità di formazione a distanza a partire dall’emergenza Covid-19, aggiungendosi al 44% di aziende che già lo utilizzavano prima della pandemia. Quando parliamo di Didattica a Distanza, è bene distinguere due
modalità, molto differenti tra di loro.
La prima, esplosa con la pandemia, con docente che tiene le sue lezioni in modalità webinar; è quella sincrona, la più facile ed economica da attivare. La seconda, la modalità asincrona, è invece composta da corsi eLearning creati con video-animazioni, filmati ben curati, infografiche, percorsi immersivi. I corsi sono poi resi disponibili su piattaforme e-learning, alle quali i corsisti accederanno con password.
Vediamo i pro ed i contro che sono finora emersi su tale nuova modalità di formazione.
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