Anche il coaching si muove verso il blended. Integrare percorsi di coaching ed attività eLearning non solo è possibile, ma è anche estremamente fruttuoso. L’alternanza, all’interno dei piani di sviluppo delle competenze, tra sessioni di coaching e momenti di formazione a distanza, favorisce la continuità del percorso: la persona ha di fronte a sé un tragitto unico, costellato di milestones (i momenti di condivisione in presenza con il coach) ed attività intermedie (ad esempio percorsi di formazione on line) che collegate tra loro tracciano un chiaro sentiero verso la meta della crescita professionale. Gli strumenti on line, se ben utilizzati, forniscono ai percorsi di coaching un vero e proprio supporto sia a livello di pianificazione che di gestione, a tutto vantaggio delle esigenze sempre più stringenti di tempo e flessibilità. Attraverso uno spazio condiviso in piattaforma e tool specifici, coach e coachee possono ad esempio condividere a distanza appunti e schemi di lavoro in tempo reale. Alcuni ulteriori esempi di integrazione.
- Reminder dalla piattaforma: l’ambiente on line invia al coach ed al coachee dei reminder automatici come promemoria delle sessioni calendarizzate.
- Check point su video chat: i check point intermedi del percorso di coaching possono essere svolti tramite strumenti di interazione sincrona a distanza.
- Piano di azione condiviso: il piano di azione può essere visionato dal coachee e modificato nei tempi e nelle attività in ogni momento.
Naturalmente tale evoluzione del coaching verso il blended richiede a tutti gli attori coinvolti nel processo, in particolar modo al coach ed al coachee, l’acquisizione di uno standard minimo di competenze digitali, prerequisito necessario per avvalersi in modo agevole ed efficace dei nuovi strumenti e per coglierne in pieno le opportunità ed i vantaggi.
Questa tematica è stata affrontata nel posterLab n. 15: “coaching ed eLearning per lo sviluppo della leadership”.
Alessandra Scapati
