Conserve Italia è un consorzio di cooperative, basato su un totale di circa 39 realtà. Alla sua base ci sono 14.000 soci.
Da sempre, lo scopo di Conserve Italia è quello di soddisfare le aspettative dei propri associati agricoltori, cioè valorizzare i loro prodotti sia in Italia che sul mercato internazionale.
Conserve è particolarmente conosciuta per alcuni dei suoi marchi come Cirio, Valfrutta, Derby, Yoga. In Spagna, la fa da padrona Juver e i suoi succhi di frutta.
La Sede Legale è a San Lazzaro di Savena ma Conserve ha 9 stabilimenti in tutta Italia, due controllate e diverse sedi internazionali in Inghilterra, in Germania ed negli USA. Anche se risponde alla categoria di cooperativa, sembra una vera e propria industria alimentare internazionale, in piena competizione con gli altri marchi.
Skilla si è confrontata con Claudia Furlini, HR Generalist e Learning & Development Manager, che ci ha raccontato tutte le particolarità del consorzio e di come una realtà così grande organizza la propria offerta formativa.
Com’è organizzata l’offerta formativa nella vostra azienda?
Il team HR in Italia si occupa delle varie mansioni internamente, che si tratti dell’amministrazione del personale fino alla selezione e alla formazione.
Io mi occupo della parte di training, ma mi trovo spesso a comunicare con altri team e a integrare alcune delle altre attività.
È vero che la parte di formazione è in capo a me, ma Conserve è una realtà molto vasta; dunque, c’è grande integrazione tra i team. Per esempio, la formazione sulla sicurezza, che riguarda i diversi stabilimenti, è gestita direttamente dalla singola sede, perché è lì che risiedono le informazioni sulle scadenze dei corsi, la seniority del personale e le varie necessità in materia di normativa.
La parte di cui mi occupo io è la formazione sulle soft skills e le competenze tecniche, quindi principalmente la gestione delle persone e dei team, la crescita professionale dei collaboratori.
In particolare, questo ultimo tema sta molto a cuore all’azienda, spesso infatti capita che il personale entri con ruoli tecnici, ma gli venga data la possibilità di crescere, e dunque dopo qualche anno le persone possono ricoprire ruoli di coordinamento, gestendo un intero team o una linea di prodotto. Ad esempio, uno dei percorsi formativi che abbiamo proposto in questi anni è stato focalizzato sull’acquisizione delle competenze manageriali da parte dei capi reparto, come la comunicazione efficace, il problem solving e la gestione delle persone.
Inoltre, ogni anno facciamo un’analisi dei fabbisogni formativi, suddivisa per aree, stabilimenti e sedi, per assicurarci di essere in linea con ognuna delle esigenze formative che nascono nelle persone e proporre piani formativi mirati.
Com’è nata la collaborazione con Skilla? Come ci avete conosciuto?
Abbiamo conosciuto Skilla attraverso Manpower. La nostra esigenza era fare formazione tecnica all’interno di alcuni stabilimenti. Ci siamo trovati bene con Manpower, ed abbiamo chiesto loro se avessero a disposizione anche corsi su Office 365. In quel periodo stavamo infatti cambiando alcuni sistemi interni e avevamo la necessità sia di formare tutto il personale all’utilizzo di Office sia di supportarlo in una fase di cambiamento che poteva essere molto impattante.
Manpower ci ha consigliato il vostro pacchetto: l’abbiamo trovato molto ricco di materiali e abbiamo deciso di acquistarlo. Lo abbiamo subito reso disponibile all’interno della nostra Conserve Italia Academy, una piattaforma che usiamo per inserire diversi corsi online ed è stato un successo.
Abbiamo deciso di renderlo disponibile a chi aveva a disposizione un pc aziendale, quindi senza distinzione tra mansioni: sia ai dirigenti, che agli impiegati che ad alcuni operai che utilizzano la mail e altri strumenti come Word ed Excel quotidianamente.
Io stessa l’ho utilizzato e apprezzato molto. Spesso, infatti, alcune funzionalità di un software possono sfuggirci; con le Pillole Skilla, suddivise in moduli e titoli, è molto semplice trovare l’approfondimento che stiamo cercando.
Avete ricevuto subito un feedback degli utenti?
Sì, è piaciuto tanto e abbiamo ricevuto diverse richieste dai nostri colleghi che ci hanno domandato se fosse possibile posticipare la scadenza stabilita inizialmente. Nel frattempo, abbiamo approfondito la conoscenza con Skilla: ricevere le vostre newsletter ci ha incuriositi rispetto al vostro catalogo e agli eventi che organizzate, ed ho avuto personalmente modo di conoscere la vastità della vostra offerta formativa, completa sia dal punto di vista tecnico che rispetto alle soft skill.
Uno degli aspetti più funzionali è che le Pillole Formative parlano a tutti gli stili di apprendimento: ci sono video, pdf, test. Proprio questa metodologia è stata il motivo per cui la formazione che abbiamo proposto è stata molto apprezzata da tante persone, con ruoli e sensibilità diverse. Guardando ai dati di fruizione, abbiamo appurato che la piattaforma non è più vissuta solo come un contenitore di corsi ma come un luogo in cui le persone ricercano nuovi stimoli e dove hanno la possibilità di tornare quando desiderano “ripassare” dei concetti.
Un’altra caratteristica che apprezziamo molto è quella relativa alla comunicazione per due motivi: in primo luogo nelle vostre Pillole Formative si trovano sempre descrizioni chiare e utili, che rendono tutto più efficace e coinvolgente. Ho quindi cominciato anche io a utilizzare questa tecnica per la formazione che ho creato per alcuni reparti. In secondo luogo, è interessante il modo in cui il tema del corso viene presentato: spesso le domande iniziali sono del tipo: “Hai mai sperimentato questa situazione?” oppure “Ti senti mai così?”.
Queste domande creano subito un legame emotivo, rendendo il percorso attrattivo. Queste prime frasi ti catturano perché ti fanno pensare: “Sì, in effetti mi sono trovata proprio in quella situazione!”.
Dopo aver attirato l’attenzione, viene presentato il programma, specificando la durata del corso ed i principali argomenti che verranno trattati.
Questo approccio è utile perché, non solo ti coinvolge ma ti permette anche di capire subito se i temi trattati rispondono ai tuoi bisogni e di seguirli o meno.
Parliamo un po’ della Skilla Library?
Dopo l’esperienza con Office 365 abbiamo voluto approfondire tutte le possibilità offerte da Skilla Library e, in particolare, io mi sono innamorata delle Checklist. Le considero uno strumento importantissimo per fare in modo che le persone capiscano l’importanza dell’autovalutazione.
Spesso, a causa delle tante attività da svolgere, non si ha il tempo di fermarsi a riflettere su quanto si sia allenati in determinate competenze, mentre invece le domande poste all’interno delle checklist scavano davvero in profondità rispetto alle varie skill, portano a riflettere su quella che è la vita quotidiana lavorativa, consigliano nuovi percorsi e forniscono strumenti innovativi per migliorare continuamente.
Dopo aver attivato i corsi, una mappatura strutturata ci ha dimostrato che le checklist sono state apprezzate anche dal personale: la maggior parte di chi è entrato in piattaforma ha fruito i corsi assegnati e consigliati, ma anche corsi facoltativi.
Un altro bel dato che ci tengo a condividere è che anche negli stabilimenti con personale più tecnico ci sono buone percentuali di completamento. Per questo, abbiamo deciso di arricchire il percorso con una componente d’aula in cui la gamification è stata protagonista.
Veniamo ora alla Masterclass Skilla: cosa ti ha portato a partecipare?
Stavo fruendo il Learning Path Train The Trainer e ho deciso di approfondire il tema della progettazione di percorsi formativi partecipando alla Masterclass Train The Trainer, perché spesso mi trovo a progettare corsi formativi e, sapere che avrei potuto avere il supporto tecnico di Skilla, mi ha convinta a provare. I moduli sono tanti ma tutti attinenti al lavoro che noi in Formazione facciamo ogni giorno.
Rispetto ad altri corsi che ho frequentato, non c’è solo una parte “teorica” sull’apprendimento ma ci sono anche moduli più tecnici e si parla di formazione a 360°: si parte dall’analisi alla progettazione, dall’organizzare l’aula allo storytelling. Ci sono tutte le risposte alle domande quotidiane di chi si occupa di formazione.
Per me è stata una scoperta: anche fare tantissimi laboratori pratici è un’idea perfetta per chi vuole mettere subito in atto quello che si è appreso. Infine, lavorare con una classe di 6 o 7 persone è stato bello: ci si sente parte di un gruppo in cui ognuno è coinvolto al 100% e ci si può scambiare idee continuamente, non solo con i colleghi ma anche con i professionisti che tengono i diversi moduli.
Cosa mi dici sullo sviluppo di contenuti personalizzati? Nella Masterclass ci sono anche moduli dedicati all’Instructional Design; è per questo che hai voluto partecipare?
Sì, sicuramente. La nostra Academy dispone di un content author, il che significa che siamo già in grado di creare corsi interni. L’idea è proprio quella di sviluppare percorsi formativi sia realizzati completamente internamente che integrati con contenuti esterni. Utilizzeremo le nostre conoscenze interne, ma arricchite anche da competenze esterne, specialmente su argomenti in cui non siamo direttamente specializzati. Quindi, la risposta è decisamente sì: prevediamo di creare e sviluppare i nostri percorsi formativi.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Sicuramente continuare a mettere a disposizione del personale la Skilla Library!
Poi, ci piacerebbe concentrarci sui percorsi riguardanti la sicurezza informatica e Skilla ne propone diversi: Cyber Security, Cyber Serenity, Cyber Gym, perché oggi tutti noi potremmo essere vittime di attacchi informatici, nella vita lavorativa ma anche in quella personale, ed è giusto che, come L&D, ci occupiamo di formare su questi temi.
Altri progetti su cui lavoreremo saranno certamente la formazione tecnica e quella della rete vendita. Ci piacerebbe anche cominciare a sfruttare il grande potenziale dell’Intelligenza Artificiale per fare in modo che a ciascun dipendente vengano consigliati in piattaforma i corsi migliori da fare, non solo rispetto alla mansione ma anche rispetto alle competenze acquisite.
Infine, ci piacerebbe continuare a lavorare in un’ottica blended e quindi organizzare laboratori pratici. Se per ora l’abbiamo fatto con la Comunicazione Efficace, ci piacerebbe in futuro farlo con la gestione delle emozioni, perché è anche nella vita lavorativa che questa competenza va allenata. Dunque, proporre prima le pillole Skilla e poi organizzare un vero e proprio laboratorio pratico in cui si lavora insieme, si sperimenta e ci si confronta.