Approfondimenti

Creare una presentazione con IA generativa

Abbiamo imparato a conoscere i concetti alla base della rivoluzione tecnologica legata alla diffusione su larga scala dell’Intelligenza Artificiale generativa scoprendo cosa significa Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Deep Learning e Reti Neurali.
L’IA generativa si sta sviluppando in molteplici strumenti che possiamo usare in varie fasi del nostro lavoro. ChatGPT, ad esempio, si utilizza per creare nuovi contenuti, revisionare testi e in generale per tutto ciò che riguarda la produzione scritta; Midjourney, Dall-E e altri vengono utilizzati per il campo delle immagini.
E per le presentazioni? Ovviamente anche in questo ambito le soluzioni non mancano. Scopriamo meglio come funziona e qualche consiglio utile!

Perché fare presentazioni con IA

Sono molti i motivi per utilizzare l’IA generativa per fare presentazioni, ma in generale possiamo riassumerli nell’obiettivo di realizzare un prodotto più professionale in un tempo notevolmente inferiore a prima. Utilizzare le tecnologie di IA permette di avere un nuovo collega esperto e sempre aggiornato con cui condividere la progettazione e la creazione delle nostre presentazioni. Possiamo infatti attingere a un maggiore bacino di competenze e ottimizzare, grazie all’IA, aspetti dove non siamo particolarmente esperti.
L’IA generativa ci permette di facilitare la costruzione della presentazione, di risparmiare il tempo dedicato alla preparazione e al reperimento di materiali.

Come fare presentazioni con IA

Il primo aspetto da considerare è la presenza di un’ampia gamma di tool a disposizione in costante aggiornamento, anche visto il grande interesse per gli strumenti di IA.
Quindi la prima azione da fare per poter creare presentazioni con l’IA generativa è scegliere il tool o i tool da utilizzare, ma in base a quali criteri?
I principali criteri che guidano la scelta di un nuovo tool sono:

  • il budget a disposizione per il progetto, o per la sua fase iniziale (diversi tool richiedono la sottoscrizione di un abbonamento);
  • le funzionalità che ci servono o che pensiamo ci possano realmente servire nel nostro lavoro. Ad esempio, non serve sottoscrivere un abbonamento premium, se sappiamo che non andremo a sfruttarlo in pieno;
  • il numero di presentazioni per cui utilizzeremo l’IA e/o la durata del progetto in cui ci servirà;
  • le competenze tecniche a disposizione tra le persone che saranno incaricate di utilizzare gli strumenti e quelle necessarie per realizzare il lavoro.

Queste variabili combinate insieme ci permettono di restringere la scelta tra i tanti strumenti ormai a disposizione. Per una maggiore precisione e consapevolezza nella decisione, è consigliato effettuare un test su una presentazione semplice sfruttando gli account gratuiti o i periodi di prova degli strumenti a pagamento.
Questo ci consentirà di valutare il livello di ottimizzazione che ci permette il tool, quanto è facile o quanto sia complesso utilizzarlo, quanto e se ci soddisfa il risultato che otteniamo, quanti elementi ci servono e quali, per poter così cercare lo strumento migliore per le nostre esigenze.
Inoltre, se sappiamo che il nostro progetto ha una durata temporale limitata possiamo anche scegliere un prodotto a pagamento, e quindi sfruttare tutte le funzionalità, ma solo per un periodo di prova o solo per qualche mese senza la necessità di attivare licenze annuali.

Un aspetto importante in questa fase di valutazione è se utilizzare un solo strumento per realizzare l’intera presentazione o più strumenti diversi da dedicare a singoli aspetti come la parte di contenuto, quella delle immagini, il layout, ecc.
Ad esempio, si può creare un’intera presentazione con SlidesAI.io o creare il contenuto testuale con ChatGPT, quello media con DALL-E o Midjouerny e procedere poi ad assemblare tramite un più classico PowerPoint o Keynote.

Indipendentemente dal tool che si sceglie, perché l’IA generi la nostra presentazione è necessario scrivere i prompt con le istruzioni necessarie per realizzare l’output che abbiamo in mente. Maggiore sarà il livello di precisione e dettaglio dello script che andremo a produrre, migliore sarà il risultato che potremmo ottenere. Dobbiamo sempre considerare che l’IA necessita di istruzioni dettagliate per darci una risposta, che non ha coscienza né consapevolezza, anzi la possiamo considerare una macchina “limitata”, con grande potenziale di risultato ma che dipende unicamente dalle nostre istruzioni e da tutti i dettagli che andremo a fornire.

Quali sono i punti di attenzione

Nell’utilizzare l’IA generativa è sempre importante tenere a mente che parliamo di una tecnologia che non andrà a sostituire completamente il nostro lavoro, e che dovrà comunque sempre includere una nostra partecipazione attiva, sia nella fase di progettazione, sia nella fase di controllo.
I principali punti di attenzione sono:

  • ricordarsi sempre che gli esperti in materia siamo noi. Il successo di una presentazione dipende dalle nostre competenze: dalla nostra preparazione sul tema e dalla capacità espositiva. Non sarà infatti l’IA generativa a “metterci la faccia” ma saremo noi a presentare l’output e discuterne;
  • la fase di progettazione e di preparazione di una presentazione è anche una fase di studio, se l’IA ci sostituisse completamente in questa non potremmo acquisire competenze ed expertise;
  • la presentazione deve essere sempre a prova di errore, è fondamentale un attento controllo finale non solo per gli aspetti di forma, ma soprattutto per i concetti esposti e la veridicità dei contenuti.

In generale questi punti di attenzione si possono riassumere nel concetto che il tempo che dedichiamo all’apprendimento, allo studio, alla preparazione della presentazione è quello che porta ad aumentare la qualità della nostra professionalità.

E quali i punti di forza

Come abbiamo fino ad ora visto e come potremo vedere iniziando a sperimentare con i diversi strumenti, l’uso dell’IA generativa per la creazione di presentazioni porta alcuni vantaggi, in particolare:

  • l’IA facilita il lavoro, è uno strumento aggiuntivo e innovativo in continua evoluzione che può contribuire a facilitare alcuni compiti (ad esempio il reperimento o creazione di immagini) e di conseguenza avere più tempo per concentrarsi su altri aspetti a maggior valore;
  • l’IA è un collega con cui lavoriamo, che ci propone uno o più punti di vista differenti dal nostro su come presentare le idee e organizzare concetti e contenuti dando spunti nuovi e suggerimenti;
  • l’IA ci permette di ridurre notevolmente i tempi della ricerca perché la effettua in contemporanea alla nostra dando vita a una ricerca più approfondita.

Concludendo, anche nel caso dell’utilizzo dell’IA generativa per le presentazioni si evidenzia come l’utilizzo della tecnologia possa portare vantaggi concreti e misurabili sia in termini di ottimizzazione delle risorse (tempi e costi), sia nell’esplorazione di nuovi approcci e nuove tematiche che probabilmente da soli non avremmo effettuato.
Allo stesso tempo, rimane valida l’importanza del controllo, della consapevolezza e della valutazione degli output che la tecnologia genera perché qualsiasi contenuto produca, presentazioni, immagini o testi, va sempre controllato con attenzione ed è per questo necessaria una nostra conoscenza approfondita delle tematiche trattate.

Scritto da: Camilla Zan e Arianna Meroni il 20 Luglio 2023

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