Vuoi imparare a gestire un progetto in tre mesi? Sei già un project manager, ma vuoi avere sotto mano un manuale pratico che ti orienti e rinfreschi la memoria sui vari passaggi progettuali? Ti basteranno 12 passi, un passo alla settimana, e in tre mesi il tuo approccio col progetto sarà completamente cambiato. In genere il progetto è associato a ingegneri e architetti, e si pensa che serva solo a costruire cose complesse come un palazzo, un ponte, uno stabilimento. E invece la progettualità sta a monte di qualsiasi attività umana, perché l’uomo è dotato della capacità di immaginare che cosa farà, che cosa potrà far fare ad altri, dove vorrà arrivare, che cosa vorrà costruire, distruggere o acquistare. Il percorso che va dal desiderio alla meta è il progetto. Ognuno quindi ha il suo progetto: grande o piccolo che sia, a breve, lungo o medio termine. Ognuno può realizzarlo andando avanti alla cieca o servendosi di tecniche e strumenti collaudati da più di un secolo. Questo libro fa vedere come: leggi la scheda per saperne di più.
La presentazione dell’autore
Da oltre 25 anni collaboro con Amicucci Formazione, e nel tempo abbiamo raccolto una grande quantità di materiali che abbiamo usato prima in aula, poi nelle intranet aziendali e nel web. Tenendo conto liberamente di questi materiali, in collaborazione con l’editore Franco Angeli, stiamo realizzando la collana “12 passi”, manuali pratici che conducono, attraverso un percorso di autoformazione in 12 tappe, ad acquisire capacità come il problem solving, il project management, le nuove competenze per lo smart working. C’era bisogno di un ennesimo libro sul project management? I numerosi e prestigiosi testi esistenti sono in gran parte fatti da ingegneri per ingegneri.
Io sono un artista, un comunicatore e un problem solver, e mi sono sempre occupato di progetti. Anche se con tecnologie moderne, ho sempre fatto quello che facevano gli artisti rinascimentali. grandi problem solver di principi e papi, che andavano da progetti di cattedrali e macchine belliche a progetti di feste, sale da ballo e giardini. Nei miei 12 passi ho tenuto conto di strumenti e metodi sia del project management tradizionale, sia dell’agile project management, ma li presento nei loro usi essenziali e alla portata di tutti, senza addentrarmi in tecnicismi spinti. Non mi rivolgo al project manager super esperto e certificato, ma a tutti quelli che vogliono servirsi di collaudati strumenti da sfruttare anche per far fronte a progetti privati come l’organizzazione di una festa fra amici o il cambio di casa.
Umberto Santucci