Blended learning è ormai una parola d’ordine per chi fa formazione aziendale ed ha introdotto metodi e prodotti digitali nella propria offerta formativa; purtroppo non esiste una formula segreta per calibrare i diversi metodi. In quale percentuale continuare a proporre aula? In che misura introdurre corsi online? In quali situazioni preferire il webinar? Nel porsi queste ed altre domande, ogni azienda dovrà trovare il giusto mix, ponderare e personalizzare l’architettura di apprendimento. Una soluzione, come spesso accade, può essere quella del confronto e del dialogo all’interno della comunità professionale di riferimento. Lo scambio di buone pratiche, idee, suggerimenti e ispirazioni all’interno della comunità dei progettisti è un metodo efficace per riuscire a capire quale possa essere il perfetto mix più adatto alla propria realtà. Come costruire percorsi formativi blended ricchi, vari ed efficaci? Come attrarre target eterogenei per stili di apprendimento e bisogni formativi? Abbiamo più volte sottolineato che il microlearning può essere utilizzato per arricchire l’offerta formativa, integrando percorsi eLearning ad altre metodologie formative e aumentando il coinvolgimento. Il microlearning è uno dei tanti strumenti della formazione e massimizza i risultati quando va a completare e rinforzare altre iniziative formative. Può affiancare la formazione in aula, la formazione online tradizionale, quella on the job, ecc. L’introduzione del microlearning incide fortemente sulla fase di progettazione. Ad esempio, progettare una giornata di formazione d’aula, sistematicamente accompagnata da contenuti in microlearning, è molto diverso dal progettare una formazione d’aula tradizionale. Nel webinar in programmazione “I learningPath nel modello CFMT” di giovedì 18 aprile, Cristina Peytchev e Luigia Vendola, della Scuola di Management CFMT, ci presenteranno un nuovo modello blended nel farlo, ci racconteranno anche il passaggio dalla logica dei corsi a quella dei percorsi, per facilitare la personalizzazione a vantaggio dell’efficacia formativa e ci spiegheranno come nella loro organizzazione sia stato possibile passare dalla logica della singola attività formativa a quella dell’esperienza di apprendimento integrata e blended.
Il 18 aprile abbiamo approfondito l’argomento in un nostro webinar gratuito.
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Chiara Moroni