Milano, 1 dicembre 2016, ore 9.00: eccoci di nuovo sul binario di exploring eLearning, pronti a partire, emozionati come il primo anno. In questa nuova edizione ho l’incarico di curare i contenuti e gestire la conduzione del posterLab “il metodo dei learningPath”. Questa, la domanda centrale: “come rendere la formazione blended davvero efficace?” Sappiamo che avere un ricco catalogo e mixare metodi e linguaggi non basta, ci vuole di più! Per dare una risposta completa intraprendiamo un viaggio in 5 tappe (sessioni), per focalizzarci sui concetti chiave del metodo dei learningPath, con la consapevolezza che le risposte più interessanti emergeranno dai contributi dei partecipanti e dai racconti dei testimonial che hanno deciso di accompagnarci. Ecco un breve diario del nostro viaggio che ripercorre, in estrema sintesi, quanto emerso in ciascuna tappa.
Tappa 1
Partiamo da una riflessione sulle problematiche comunemente condivise e sulle soluzioni da adottare nell’affrontare i percorsi blended in azienda. Alcuni topic sul fronte dei problemi: costi di progettazione, discontinuità, difficoltà nel far comprendere i vantaggi. Dal lato delle soluzioni invece è emersa l’importanza di una comunicazione chiara e ingaggiante che consenta di visualizzare sin da subito il percorso della varietà delle metodologie e della messa in campo di competenze interne, anche attraverso la creazione di una rete di supporter che aiutino a lanciare e diffondere metodi e strumenti nuovi.
Tappa 2
Arriva il momento di dare libero sfogo alla fantasia e al sogno: una focalizzazione sul narrative learning e sulla metafora, intesi come momenti imprescindibili nella progettazione di un learningPath. È attraverso il racconto che da sempre trasferiamo e acquisiamo conoscenza il racconto ci coinvolge, ci fa identificare con i protagonisti delle storie che ascoltiamo, ci aiuta ad organizzare e comunicare la nostra esperienza.
Tappa 3
Ci soffermiamo sul tema del coinvolgimento, un territorio particolarmente caro ai nostri partecipanti e riflettiamo sulle strategie da mettere in campo per raggiungere tre obiettivi progressivi:
- consultare, è l’obiettivo minimo, prevede che gli utenti fruiscano il materiale formativo a disposizione
- partecipare, significa contribuire in modo attivo, segnalando materiali dalla rete, esprimendo opinioni, votando
- realizzare, consiste nel creare contenuti e metterli a disposizione, contribuire alla co-costruzione della conoscenza, dandole una forma solida.
Tappa 4
Ci domandiamo come la tecnologia possa venirci in aiuto nella realizzazione del nostro learningPath e facciamo una panoramica delle potenzialità nascoste nelle piattaforme eLearning, senza tralasciare le principali features da conoscere per raggiungere gli obiettivi formativi sperati.
Tappa 5
Il viaggio volge al termine… a questo punto ci soffermiamo sulla varietà e sulla molteplicità delle metodologie e degli strumenti come motore dell’apprendimento. Ci caliamo nel ruolo del progettista, scandagliando diversi format didattici e riflettendo su quali di questi di solito vengono messi in campo e quali vengono generalmente trascurati sul perché ciò accade e sui vantaggi derivabili da un cambio di rotta. Il viaggio si è concluso, torno a casa con molte belle immagini scolpite nella mente, parole che mi riecheggiano in testa, spunti di riflessione e domande nuove a cui dare risposta. Alla prossima esplorazione!
Alessandra Scapati