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Innovare la formazione. Il metodo Skilla

Nel manifesto di 10 punti del metodo Skilla, presentato per la prima volta all’Expotraining 2013, Amicucci Formazione ha voluto presentare i valori e il metodo che hanno caratterizzato una intensa attività di ricerca e sperimentazione, che l’hanno portata ad una leadership indiscussa nell’innovazione della formazione in Italia, in particolare nell’ambito del multimedia learning. Vediamo i 10 punti del manifesto.

  1. Ricercare la bellezza in tutto ciò che ci circonda. Ogni grande opera d’arte coinvolge le nostre sensazioni ed emozioni, suscita in noi piacere estetico, senso di leggerezza e di quiete. La ricerca della bellezza nell’apprendimento è il percorso originale ricercato in ogni percorso formativo proposto in questi anni da Amicucci Formazione, con la realizzazione di una vera e propria scuola di design interna dedicata alla continua ricerca della qualità dei materiali didattici, del design di percorsi e-learning coinvolgenti e piacevoli, fino allo studio dell’estetica delle interfacce di sistemi e-learning, delle intranet aziendali, di software dell’apprendimento.
  2. Cogliere con chiarezza l’essenza delle cose. Howard Gardner, nel suo famoso libro “5 chiavi per il futuro”, individua nell’intelligenza sintetica una delle più importanti abilità utili per affrontare lo scenario disegnato dai grandi cambiamenti di questi anni, come la continua accelerazione dei cambiamenti, la crescente mole di informazioni da trattare, la globalizzazione e le molteplici interconnessioni di ogni decisione. La capacità di sintesi diventa sempre più cruciale via via che le informazioni si moltiplicano a ritmi vertiginosi, per cogliere l’essenziale, le interconnessioni, la struttura gerarchica e reticolare di sistemi complessi. Cogliere l’essenza delle cose è oggi il fondamentale punto di partenza di ogni efficace processo di apprendimento e percorso formativo. Aule di due ore sono più efficaci, per coinvolgimento, apprendimento, memorizzazioni, di aule di otto ore pillole formative multimediali di pochi minuti, 15 minuti al massimo, sono più efficaci di percorsi e-learning di tre o quattro ore.
  3. Stimolare il desiderio e lapassione di migliorare continuamente. Compito di ogni educatore è quello di stimolare il desiderio del miglioramento continuo e non quello di “riempire la testa” di informazioni e concetti che saranno presto dimenticati. Dovrà sempre più fornire scintille per accendere la passione della ricerca e dell’autopprendimento. La formazione sarà sempre meno calata dall’alto, a catalogo, per spostarsi verso la creazione di ambienti, reali e virtuali, pieni di opportunità di apprendimento che le persone potranno liberamente frequentare per il proprio sviluppo personale e professionale.
  4. Dare forma ai sogni e alle aspettative delle persone e delle organizzazioni. Solo con grandi vision potremmo uscire dal declino che il nostro paese sta vivendo. Una formazione di alta qualità è necessaria per rompere modelli di pensiero e culture obsolete, per cogliere le opportunità delle grandi trasformazioni in atto, per creare passioni ed emozioni che mobilitino energie e passioni.
  5. Vivere da protagonisti e con piacere le innovazioni tecnologiche. Le nuove tecnologie digitali stanno assumendo un ruolo centrale per l’apprendimento, con un’intensità e pervasività pari, se non superiori, a quello avuto nel passato dall’introduzione della scrittura, della stampa e della radio e televisione. Anche in questo campo il nostro paese sta accumulando ritardi e la stessa formazione ne è coinvolta, perché ancora troppo ancorata a modelli del passato. Le nuove competenze digitali dovranno essere al centro di ogni programma formativo aziendale.
  6. Visualizzare pensieri per presentare e condividere idee.Infografiche e Visual thinking stanno irrompendo nella formazione. La visualizzazione di qualità si avvale di tutti i punti precedenti: ricerca della bellezza e dell’essenziale, creazione di nuove visioni e desiderio di approfondimento, utilizzo delle tecnologie.
  7. Ricercare approcci creativi e continua innovazione. Educare al pensiero e all’agire creativo è una delle priorità formative di questa epoca, perché le persone e le organizzazioni sono ormai consapevoli della fine di un’epoca e della necessità di prepararsi ad un mondo che richiederà continua innovazione. La creatività è metodo, scienza e cultura. La formazione deve prima di tutto ricercare essa stessa approcci creativi e continua innovazione delle sue metodologie, per essere sempre più efficace.
  8. Portare nel futuro il meglio della nostra tradizione culturale ed artistica. La ricerca di innovazione, la centralità delle nuove tecnologie nell’apprendimento sarà tanto più efficace quanto più saprà raccogliere e portare nel futuro il meglio della nostra tradizione artistica e culturale. Non esiste percorso formativo Skilla che non abbia al suo interno almeno un’opera d’arte da osservare per riflettere ed un’opera di letteratura.
  9. Generare emozioni positive, benessere, stupore.L’apprendimento sarà più efficace se coinvolge positivamente le persone, se si rompe la tradizionale associazione “studio uguale noia e fatica”. Per questo l’utilizzo di linguaggi che generino coinvolgimento positivo, umorismo, benessere, sono decisamente più efficaci di linguaggi seriosi e pesanti, tipici della formazione tecnica. Cartoni animati, fumetti, giochi coinvolgenti, autoironia sono linguaggi sempre più importanti.
  10. Operare con concretezza, rigore scientifico, rapidità, focalizzazione. Le organizzazioni richiedono sempre più risultati concreti, visibili e misurabili della formazione. Per questo è necessario avvalersi di rigorose metodologie e di ricerca continua, per rendere sempre più efficace l’apprendimento in tempi sempre più brevi.

Scarica il manifesto!

Franco Amicucci

Scritto da: Franco Amicucci il 4 Novembre 2013

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