Con l’Anno europeo delle Competenze, ci si propone di dare nuovo slancio all’apprendimento durante l’intero ciclo di vita, con specifici programmi di aggiornamento per la transizione verde e digitale. Tra gli obiettivi del programma, troviamo indicati quelli di “Promuovere investimenti più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea e sostenere le persone nel passaggio da un lavoro all’altro; garantire che le competenze siano pertinenti alle esigenze del mercato del lavoro, collaborando anche con le parti sociali e le imprese; abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone con le opportunità sul mercato del lavoro, in particolare per la transizione verde e digitale e la ripresa economica; attirare persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie all’UE, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e facilitando il riconoscimento delle qualifiche”. […]
Gli Stati membri hanno approvato gli obiettivi sociali dell’UE 2030 dove si prevede che il 60% degli adulti dovrebbe partecipare alla formazione ogni anno, per fare della formazione continua una delle componenti naturali del lavoro e della vita, requisito essenziale per vivere nella società della conoscenza e della continua evoluzione. Una formazione continua basata su corsi sempre più brevi, mirati e spesso online, con riconoscimento delle competenze acquisite in microcredenziali, il modello che si sta affermando nell’approccio europeo. […]
Per leggere l’articolo completo clicca qui.