Approfondimenti

La Meta-Formazione: formazione ed educazione nell’era delle nuove tecnologie

Il mondo della formazione sta evolvendo in direzione dell’innovazione virtuale. I motivi di questa trasformazione possono ricondursi a numerosi vantaggi (in termini di tempo, costi, coinvolgimento ed efficacia) ma anche, e soprattutto, al fine di stare al passo con le nuove generazioni, il futuro della società e le relative implicazioni.

Cosa c’è da sapere

La formazione approda all’interno dei mondi virtuali. Ma cosa sono i mondi virtuali? I mondi virtuali formano un ambiente 3D interattivo virtuale ed immersivo con il quale si può interagire per mezzo di diverse tipologie di interfaccia. L’insieme che scaturisce dalla rete dei mondi virtuali esistenti si definisce metaverso.
La realtà virtuale (VR) fornisce un ambiente 3D generato dal computer che immerge un utente e risponde alle azioni di un individuo in maniera similare, attraverso l’uso di display immersivi. Il riconoscimento dei gesti o i controller palmari forniscono il tracciamento del corpo. L’utilizzo di queste nuove tecnologie sta subendo un’enorme crescita e si propaga a qualsiasi campo, tra cui quello del benessere, intrattenimento e socialità, training e apprendimento ma anche business.

Tra le human operations, e in particolare  nel campo della simulation & training a favore di Human Resources, Health and Safety Executives e Operations, AnotheReality ha delineato 4 campi di applicazione principali:

  • IMMERSIVE TRAINING
  • LEARNING GAMES
  • HR ONBOARDING, SOFT SKILLS ASSESSMENT AND DEVELOPMENT
  • ACADEMY DEMATERIALIZATION

Virtualizzazione del training

All’interno della propria azienda è possibile modificare il modo in cui fino ad ora si sono svolte quotidianamente le attività di collaborazione, training, formazione e onboarding.

Per quanto riguarda la formazione, grazie allo sviluppo della realtà virtuale e della realtà aumentata si è in grado di fornire un potenziamento e addestramento svolto in totale sicurezza, in maniera più coinvolgente per i fruitori, maggiore memorabilità e soprattutto riducendo i costi della formazione. Difatti, attraverso le nuove tecnologie immersive, è possibile effettuare corsi di formazione che abitualmente verrebbero svolti in trasferta direttamente in sede, riducendo i costi, gli spostamenti e i tempi. Inoltre, dal punto di vista della sicurezza, la realtà virtuale fornisce una netta eliminazione dei rischi: addestramenti che verrebbero svolti in ambienti e situazioni pericolose (come gli addestramenti militari, ad esempio) vengono invece svolti in completo agio e comodità per mezzo dei visori e strutture immersive. Anche in questo caso i vantaggi sono molteplici, sia dal punto di vista della riduzione dei costi dati dall’utilizzo di macchinari e dalla creazione delle condizioni simili a un dato evento (si pensi alle simulazioni per l’addestramento dei vigili del fuoco), sia dalla ripetibilità permessa dalla tecnologia. Se prima, infatti, le formazioni e addestramenti si svolgevano in poche giornate non ripetibili, con l’AR e VR viene permesso alle persone di poter ripetere l’addestramento innumerevoli volte, così da poter instaurare una maggiore sicurezza nelle procedure e anche una maggiore fiducia nelle proprie capacità.

In ultimo, non bisogna dimenticare che l’ambiente virtuale permettere di imparare in maniera completamente protetta da eventuali errori. Che sia nella formazione di un impiegato fino ad arrivare all’addestramento di un chirurgo, la possibilità di fare pratica potendo sbagliare senza conseguenze è sicuramente la condizione migliore che si può offrire.

Risultati e vantaggi dell’Immersive Learning

I più dubbiosi sostengono che l’apprendimento in presenza sia in ogni caso migliore rispetto a quello in remoto. Se questa affermazione può essere vera per quanto riguarda le videoconferenze, che sicuramente mancano di interazione e coinvolgimento da parte dei partecipanti, non può però essere detto per l’immersive learning.
La formazione, infatti, è molto più veloce (oltre che economica, con un risparmio di oltre il 50% rispetto le metodologie tradizionali) e al tempo stesso efficace, ottenendo risultati migliori e instaurando una maggiore fiducia in ciò che è stato appreso grazie all’immersività. Diversi studi dimostrano che l’immersività totale all’interno dell’ambiente virtuale, con inoltre la possibilità di eseguire anche simulazioni pratiche, ha fatto sì che coloro che si sottoponevano a questo tipo di formazione ottenessero risultati migliori. Tra le caratteristiche che più si distinguono grazie alla formazione virtuale c’è sicuramente la funzione mnemonica. I risultati di apprendimento di due staff medici a confronto hanno dimostrato che lo staff sottoposto alla formazione tradizionale ricordava solamente il 20% delle nozioni apprese dopo una settimana, mentre lo staff sottoposto alla formazione in realtà virtuale riusciva a ricordare l’80% dei contenuti dopo un anno dalla formazione.

I trend del 2022

Sono passati appena cinque mesi dall’inizio del 2022 ma già si sono delineate delle pratiche comuni e vantaggiose realizzabili nel metaverso. Se già nell’era del digitale si sono evidenziate l’importanza e le potenzialità dell’apprendimento a distanza, le nuove tecnologie hanno dato risposta ad una necessità obbligata dalla crisi pandemica contemporanea.
Nonostante nel mondo della didattica i costi siano ancora proibitivi per quanto riguarda l’immersività per mezzo di supporti superiori rispetto al mero schermo (va detto però che oramai il prezzo di un visore risulta, in alcuni casi, addirittura inferiore a quello di un cellulare), in ambito industriale e soprattutto per la formazione professionale, le nuove tecnologie vengono ampiamente utilizzate.
Tra le industrie italiane che hanno già sperimentato l’utilizzo dell’AR e VR troviamo Enel, Olivetti, Ikea, i quali hanno deciso di sfruttare le nuove tecnologie nella formazione e addestramento attraverso progetti innovativi e stimolanti in grado di coinvolgere e istruire in maniera completa e affidabile i propri dipendenti.

Negli ultimi anni, grazie alla continua evoluzione della tecnologia, sempre più spesso l’immersive learning viene visto anche come strumento efficace per addestrare i manager a migliorare le proprie soft skills, ossia quelle abilità meno tecniche e più relazionali, come la leadership, il pensiero critico, le abilità comunicative o la capacità decisionale. In questo ambito è fondamentale la capacità della VR di generare emozioni ed empatia, sfruttando il senso di presenza in tecniche come l’embodiment o in veri e propri giochi di ruolo.
Lorenzo Cappannari, Futuri Possibili, Giunti, Milano 2022

Meta-Training: la formazione nel futuro

Il futuro prossimo è virtuale: tra il 2021 e il 2022 eventi, società, istituzioni e aziende hanno iniziato a spostarsi all’interno dei mondi virtuali creando dei veri e propri corrispettivi della realtà. Fidelity Investments ha creato il proprio edificio all’interno del metaverso per offrire educazione finanziaria alle nuove generazioni. La città di Seoul ha annunciato che entro il 2023 esisterà una copia della città nel metaverso, in cui sarà possibile svolgere qualsiasi azione che al momento si compie nella realtà, dallo sbrigare commissioni, alla formazione fino allo shopping.
Le convenzioni si stanno pian piano affievolendo, basti pensare alla didattica a distanza e allo smart working. Più si svilupperanno le tecnologie, rendendo sempre più facilitato l’ingresso nel metaverso, più l’ibridazione tra reale e virtuale raggiungerà livelli altissimi per ogni campo e forma.

Scritto da: Another Reality il 15 Giugno 2022

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