Approfondimenti

L’Opportunità dello Sviluppo delle Competenze Trasversali e delle soft skills nel personale dell’Università

Incidere senza stravolgere per preparare il terreno ai cambiamenti organizzativi

Le università, attraverso lo sviluppo delle competenze trasversali e delle soft skills del loro personale tecnico-amministrativo, hanno l’opportunità di modellare non solo il futuro dell’istruzione superiore ma anche quello dell’intera pubblica amministrazione. Passando per un contesto normativo e organizzativo, questo articolo intende preparare il terreno per un webinar concreto e partecipato, dove tre università pubbliche e private condivideranno i loro casi di valutazione, sviluppo e formazione delle soft skills.

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L’Università non fa eccezione

Tutte le organizzazioni si stanno trasformando, e le università non fanno eccezione. Questa trasformazione non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie ma anche un ripensamento delle strutture organizzative per renderle più flessibili, inclusive e capaci di attrarre talenti. Il personale tecnico amministrativo ha l’opportunità unica di avere un ruolo determinante nella trasformazione dell’università e di fare da apripista a tutta la pubblica amministrazione, mostrando come la trasformazione digitale e sostenibile possa essere realizzata attraverso iniziative che valorizzano le competenze trasversali. Nell’ambito privato decine di report si sono spesi sull’importanza delle soft skills a partire dal report Future of Jobs 2023. Negli anni, anche la Pubblica Amministrazione con diversi decreti e iniziative sta ponendo l’accento sull’importanza del tema per guidare la trasformazione (Vedi sotto decreti e iniziative specifiche).

Non c’è bisogno di dire che tutte le trasformazioni sono lente, spesso trovano attriti e devono essere accompagnati nella giusta modalità. Se parliamo però di sviluppo delle competenze trasversali possiamo incidere senza stravolgere e allo stesso tempo preparare il terreno per trasformazioni più importanti.

Il Ruolo Centrale delle Competenze Trasversali

Il personale tecnico-amministrativo ricopre una funzione essenziale in un contesto di trasformazione dell’università. Le competenze trasversali, elencate a titolo esemplificativo, sono fondamentali per muoversi con efficacia in un contesto in evoluzione:

  • Competenze digitali,
  • Competenze nel lavoro di squadra,
  • Gestione del tempo e dello stress,
  • Orientamento al cliente,
  • Capacità di adattamento.

Queste abilità contribuiscono significativamente alla performance individuale e collettiva in ambienti dinamici e in rapida trasformazione. Frequentemente, rappresentano il punto critico che può compromettere l’efficacia di progetti e trasformazioni. Il Decreto Ministeriale sulle competenze trasversali del personale non dirigenziale enfatizzano l’importanza della formazione continua e propongono un framework di riferimento.

  • Per approfondire definizioni e framework delle competenze trasversali nella PA, clicca qui.

Quadro normativo e riferimenti

La pubblica amministrazione italiana, nel suo insieme, ha riconosciuto l’importanza di queste competenze attraverso vari atti normativi e iniziative. Il Decreto Ministeriale del 2023 stabilisce chiaramente le competenze trasversali richieste per il personale non dirigenziale, ponendo le basi per una pubblica amministrazione più agile e adattabile. Questo decreto si allinea ai principi espressi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che vede nella trasformazione digitale una leva fondamentale per la modernizzazione del Paese.

Inoltre, l’approccio adottato dall’Ufficio Europeo di Selezione del Personale (EPSO) offre preziosi spunti per il contesto italiano. Il modello di competenze trasversali dell’EPSO, destinato ai funzionari dell’Unione Europea, enfatizza l’importanza della capacità di adattamento, del lavoro di squadra, della comunicazione efficace e dell’orientamento al cliente – competenze tutte essenziali anche per il personale delle università italiane.

L’Integrazione delle Competenze Trasversali nella selezione

L’evoluzione dei concorsi pubblici, in Italia, evidenzia una tendenza verso l’integrazione di quesiti situazionali e la valutazione delle soft skills, in linea con le innovazioni normative e i modelli di selezione a livello europeo proposti dall’EPSO. Questo aspetto non è nuovo per le aziende private. Tale sviluppo, supportato da riforme come il “Decreto PNRR 2“, richiede ai candidati non solo una padronanza delle conoscenze tecniche ma anche la dimostrazione di competenze trasversali come la leadership, il lavoro di squadra e la comunicazione efficace.

Formazione e sviluppo

La Direttiva sulla Formazione del 2023 del Ministero della Funzione Pubblica pone un accento significativo sulla formazione continua, invitando anche le università a considerare programmi di formazione che sviluppino tali competenze nel loro personale. Questo approccio non solo risponde alle esigenze immediate di trasformazione ma prepara anche le istituzioni a essere resilienti di fronte ai cambiamenti futuri.

Le università, con la loro autonomia e libertà, hanno l’opportunità di sperimentare strategie innovative per lo sviluppo delle competenze trasversali.

Motori del cambiamento

Incoraggiare lo sviluppo di competenze trasversali nel personale tecnico-amministrativo significa riconoscere il loro ruolo cruciale non solo nell’amministrazione quotidiana ma anche come motori del cambiamento e dell’innovazione all’interno delle università. Le normative e i decreti citati non sono semplici prescrizioni burocratiche; sono invece strumenti che, se interpretati e applicati, possono trasformare le università sia pubbliche sia private in luoghi dove l’innovazione pedagogica e organizzativa va di pari passo con lo sviluppo personale e professionale di ogni membro del personale.

Conclusione

Il confronto attivo tra le diverse esperienze può accelerare ulteriormente il percorso verso lo sviluppo di competenze trasversali. Nell’ambito della pubblica amministrazione, le università rappresentano un pilastro fondamentale non solo per la formazione accademica ma anche per il loro ruolo nella società, come enti promotori di innovazione e trasformazione. In un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti e dalla necessità di adattarsi a nuove realtà, come quelle delineate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla trasformazione digitale, l’importanza delle competenze trasversali e delle soft skills assume un rilievo cruciale. Le università possono non solo adattarsi ma anche essere pioniere nel ripensare le proprie strutture organizzative.

Bibliografia e Riferimenti

World Economic Forum. (2023). Future of jobs report.

Ministero della Funzione Pubblica. (2023). Decreto Ministeriale sulle Competenze Trasversali del Personale Non Dirigenziale.

Ufficio Europeo di Selezione del Personale (EPSO). Modello di Competenze Trasversali per i Funzionari dell’Unione Europea.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (Missione 4).

Ministero della Funzione Pubblica. (2023). Direttiva sulla Formazione.

Caiaffa, A. (2021). Competenze Trasversali e Soft Skills nei concorsi. Edizioni Simone.

Istat. (2022). Rapporto Annuale.

Unione Europea. (2023). Digital Competence Framework for Citizens (DigComp)

Scritto da: Federico Amicucci il 21 Febbraio 2024

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