Nell’era digitale in cui viviamo, i podcast sono diventati un mezzo di comunicazione sempre più popolare. Non offrono solo intrattenimento, ma anche un modo flessibile e conveniente per apprendere nuove competenze, rimanere aggiornati su argomenti specifici o esplorare nuovi interessi. In questo articolo, approfondiremo le caratteristiche dei podcast e come possono essere utilizzati dai formatori aziendali per creare valore aggiunto nella loro pratica formativa.
Per rendere l’idea della diffusione massiva che sta avendo questo format, partiamo con qualche numero[1]: in Italia nel 2022 gli ascoltatori di podcast sono aumentati di 1.8 milioni rispetto all’anno precedente, toccando quota 11.1 milioni di utenti, con un incremento del 31% rispetto al 2021. Lo smartphone rimane il dispositivo principale di utilizzo, tuttavia, sta crescendo la fruizione anche da altri dispositivi: computer, tablet, smart speaker, smartwatch e console. Nonostante ciò, la casa rimane il luogo preferito per l’ascolto, seguita dalla macchina, dai mezzi di trasporto e dalla strada. Il pubblico dei podcast è marcatamente giovane (43% di under 35), con titolo di studio elevato (i laureati raggiungono il 30%) e molto concentrato tra i professionisti (11%). Una caratteristica che accomuna questo insieme variegato di utenti è il fatto che la maggior parte sono dei “early adopter”, cioè tra i primi ad adottare nuove tecnologie, con preferenza per i prodotti premium.
Torniamo alle origini: che cos’è un podcast?
Il termine “podcast” inizia ad essere usato intorno al 2004 e nasce come combinazione di due termini: “iPod”, il famoso lettore multimediale di Apple – all’epoca il più usato per l’ascolto di musica – e “broadcast”, per sottolineare l’idea di diffondere contenuti audio in modo simile alle trasmissioni radiofoniche, ma con la flessibilità di essere fruibili su richiesta attraverso dispositivi digitali.
Tecnicamente si tratta di un contenuto audio, registrato e caricato su un server, sempre disponibile per l’ascolto on-demand attraverso i device collegati. Dunque una modalità di produzione che nasce per una fruizione asincrona; in altre parole, i podcast non sono delle dirette, elemento chiave invece delle trasmissioni radio. L’ascoltatore si sente protagonista della scelta di quale podcast e quale puntata ascoltare, ha totale autonomia nella fruizione, con la possibilità di ricevere “feed RSS” per rimanere aggiornato sulle ultime uscite. Non solo, la facilità di registrare contenuti audio e, grazie ad Internet, di caricarli su un server, ha permesso a chiunque di crearne di nuovi e distribuirli online. Anche questa caratteristica ha sicuramente facilitato la proliferazione su una vasta gamma di argomenti e secondo diverse tipologie.
Il podcast originariamente nasce come mezzo di comunicazione e non come genere narrativo, ma nel tempo ha assunto caratteristiche proprie anche come linguaggio comunicativo. Oggi assume forme differenti, ma tutte mantengono alcuni elementi caratterizzanti, che permettono un’identificazione chiara del format rispetto ad altri contenuti di digital audio:
- la sigla,
- la conduzione con 1 o 2 speaker,
- la struttura delle puntate ricorsiva,
- l’inserimento di testimonianze o interviste,
- un registro e uno stile colloquiale.
Utilizzo dei podcast nella formazione aziendale
Come successo per altre tipologie di contenuti nati per l’intrattenimento, per esempio i micro-video, anche il podcast negli ultimi anni è entrato nel mondo della formazione aziendale. Perché? Quali sono i vantaggi che offre in questo settore specifico?
- Accessibilità: i podcast possono essere ascoltati ovunque e in qualsiasi momento, sfruttando i momenti di pausa o di attività manuali che non impegnano troppo la mente.
- Diffusione capillare: possono essere caricati facilmente sulle piattaforme aziendali, i social network, o diffusi attraverso sistemi di messaggistica istantanea.
- Variegata gamma di contenuti: grazie alla loro versatilità possono trattare argomenti di vario genere.
- Coinvolgimento di fonti autorevoli: con la modalità intervista, o con le testimonianze di persone coinvolte, è possibile coinvolgere in prima persona esperti, voci autorevoli o colleghi.
- Ingaggio e coinvolgimento: grazie al potere dello storytelling, i podcast sono un mezzo potente per creare immedesimazione ed engagement.
È innegabile, però, che ci siano anche delle criticità nell’uso di questo strumento nella formazione aziendale, che devono essere necessariamente valutate in fase di progettazione.
Le principali nascono proprio dall’elemento caratterizzante del podcasting, cioè che si tratta di una comunicazione unidirezionale e monocanale, legata solo all’ascolto. Questo significa che la trasmissione delle informazioni si basa esclusivamente sulla verbalizzazione e l’udito, escludendo gli altri canali sensoriali, come la vista o l’interazione tattile. Questo può limitare l’apprendimento per coloro che preferiscono metodi visivi o interattivi o che hanno difficoltà a mantenere l’attenzione in mancanza di elementi grafici. Non solo, se i contenuti riguardano concetti complessi o competenze pratiche, è sicuramente più difficile l’assimilazione solo attraverso l’ascolto.
Per non dimenticare le possibili barriere linguistiche: una parte degli ascoltatori potrebbe incontrare difficoltà se il podcast è in una lingua non madre, senza sottotitoli e senza materiali di supporto in altre lingue.
Infine, c’è il tema della fruizione: se si tratta di formazione obbligatoria quando e come dovrebbero essere fruiti i podcast? Con il pc in dotazione davanti ad uno schermo vuoto? Oppure da smartphone mentre vengono portate avanti altre attività?
Progettazione dei podcast per la formazione
Partendo da queste criticità, è ancor più evidente la necessità di progettare molto attentamente la produzione di questo format, affinché la formazione risulti effettivamente efficace.
Quali sono i passaggi chiave da non dimenticare?
- Definire chiaramente l’obiettivo del podcast.
Al di là del trasferimento dei contenuti, il podcasting può essere un mezzo molto utile per raggiungere i seguenti obiettivi specifici: ingaggio, immedesimazione, valorizzazione e alimentazione della sfera identitaria e valoriale, motivazione, senso di appartenenza.
- Identificare il target di riferimento.
Avendo chiaro il pubblico principale a cui rivolgersi, è possibile tarare al meglio la struttura, la tipologia del podcast – se sotto forma di documentario, cronaca, fiction, comedy, news, free-talk, intervista, modalità ibrida – il registro e il livello di approfondimento.
- Scegliere l’argomento del podcast.
Con questo si intende sia l’argomento generale della serie – macro – ma anche la tematica approfondita in ogni puntata – micro.
- Delineare la struttura delle puntate.
Ogni puntata deve rispettare una struttura chiara, più o meno la stessa per tutta la serie. La ricorsività è una caratteristica chiave dei podcast, perché permette all’ascoltatore di identificare agilmente la collection che sta ascoltando e fornisce un senso di familiarità che facilita l’assimilazione dei contenuti.
- Dettagliare gli aspetti tecnici dell’erogazione.
In particolare: dove caricare il podcast, su quale piattaforma o media, ma anche all’interno di quale percorso formativo o di quale area specifica della piattaforma; di quante puntate sarà costituito il podcast; la durata di ogni puntata e la frequenza di pubblicazione.
In conclusione
Per sfruttare appieno il potenziale dei podcast, le organizzazioni dovrebbero integrarli in percorsi di formazione blended: usarli come uno degli ingredienti del mix di metodologie didattiche progettate per raggiungere gli obiettivi formativi previsti.
L’ottica dovrebbe essere proprio quella della diversificazione dei format proposti, per rispondere alle diverse tipologie di apprendimento e alle diverse sensibilità con cui un’organizzazione si trova necessariamente a confrontarsi.
Il mondo dei podcast può essere sicuramente una fonte ricca di spunti per la formazione aziendale. Se progettati e realizzati bene, possono trasformare l’ascolto in apprendimento e l’intrattenimento in crescita personale, fornendo insight utili per motivare e accendere la passione di apprendere.
[1] Ipsos Digital Audio Survey 2023