LECTIO MAGISTRALIS

Learning

10 eventi online dedicati ai grandi trend della formazione del futuro, dei modelli di apprendimento e delle tecnologie educative.

Coordinamento a cura di Pier Giuseppe Rossi, Past President Sirem,
e Marco Amicucci, Chief Financial Officer, Skilla.
Conduzione a cura di Pierangelo Soldavini, vicecapo redattore Nova24, Il Sole 24 Ore.
75 minuti di aggiornamento. Eventi online gratuti, iscrizione obbligatoria.

Il microlearning. Da teoria dell’apprendimento a metodologia didattica: mobile learning, Just-in-Time-Teaching, EAS

Il microlearning, uno dei trend mondiali dell’apprendimento, sta diventando una modalità fondamentale per la didattica ad ogni livello, aziendale e scolastico. In sinergia con questo trend, stiamo assistendo ad un crescente utilizzo del mobile learning (smartphone e tablet) come ambiente privilegiato per l’apprendimento continuo just in time, quando serve, dove serve.

Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario nel settore scientifico-disciplinare M-PED 03, Didattica e Pedagogia Speciale, insegna Didattica generale e Tecnologie dell’istruzione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano, dove dirige il Corso di Perfezionamento in Media Education e il Master di II livello Media Education Manager (MEM). È vicepresidente della SIRD (Società Italiana di Ricerca Didattica), membro del Consiglio Direttivo dell’associazione WeCa (Web Cattolici), Presidente della SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale), di cui è fondatore. È membro del board di numerose riviste specializzate, in Italia e all’estero, tra cui dirige REM (Research on Education and Media).

MOOC: potenzialità e prospettive per i sistemi formativi italiani

I corsi MOOC (massive open online courses) sono diffusi su scala mondiale, partendo dalle principali Università statunitensi. Una recente evoluzione di questa straordinaria esperienza di formazione gratuita, è lo sviluppo anche nella cultura italiana. Sono sempre di più le aziende che mettono a disposizione dei propri collaboratori link ai MOOC con lo scopo di arricchire l’offerta formativa interna. Dall’integrazione tra università e imprese, possono nascere interessanti prospettive per un originale contributo dell’ecosistema Italia alla cultura dei MOOC?

Pierpaolo Limone è professore ordinario di Pedagogia sperimentale, è stato eletto direttore del Dipartimento di Studi umanistici, diventando il più giovane direttore di Dipartimento della storia dell’Università di Foggia. Tra i massimi esperti italiani di e-learning, è fondatore per conto dell’Università di Foggia della piattaforma Edu-Open (ufficialmente riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica).

eLearning ed empatia: scenari e opportunità per un approccio relazionale a scuola e in azienda

Da oltre vent’anni l’e-learning è una forma d’innovazione della didattica e della formazione, uno stimolo al miglioramento e all’integrazione fra tecnologia e apprendimento. Come guidare questa innovazione per supportare lo sviluppo maieutico dell’individuo e quello comunitario della società? Quali trend fondamentali percorrere sul piano delle esperienze, degli strumenti, delle metodologie? Quali i rischi e quali le opportunità? Nel mondo dell’adattamento e dell’apprendimento continuo, quale sarà il ruolo dell’e-Learning nel corso della vita delle persone? Quali differenze, connessioni e integrazioni tra scuola ed impresa? Esploriamo cosa ci ha insegnato l’e-Learning fino ad oggi per costruire percorsi di crescita rispettosi di tutti gli aspetti dell’individuo e della società in un mondo in incessante trasformazione, dove i concetti di empatia, relazione e fiducia strutturino la base dell’innovazione e della crescita.

Confronto e conclusioni con la partecipazione di Fabio Nascimbeni, CEST, Universidade de Sao Paulo, Brasile

Matteo Uggeri si occupa di e-Learning e innovazione dell’apprendimento da oltre vent’anni, prima per METID poi per la Fondazione Politecnico di Milano.
I suoi ambiti di azione includono l’open education, la gamification, gli intrecci tra creatività e apprendimento nonché le transizioni tra scuola, università e lavoro. Fa parte del comitato scientifico dell’evento Exploring eLearning ed è membro della rete Educazione Aperta Italia. Insegna presso il DOL, Master Online in tecnologie per la didattica.
È autore de “Il manuale dell’e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale” (Apogeo, 2020).

Interagire e collaborare in rete: come le tecnologie possono supportare l’apprendimento attivo

Muovendo da visioni della didattica centrate sulle valenze formative dell’interazione e della collaborazione tra pari, l’intervento illustra metodi e tecniche in grado di facilitare il coinvolgimento attivo degli allievi nei processi di insegnamento e apprendimento supportati dalle tecnologie.

Confronto e conclusioni con la partecipazione di Simone Villani, HR Continuos Learning Specialist, BNP Paribas

Maria Ranieri è Professoressa di Didattica generale e Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Firenze, dove dirige il Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione. È membro del Consiglio direttivo di SIREM. È co-editor della rivista Media Media Education. Il suo ultimo volume è Tecnologie per educatori socio-pedagogici (Carocci, 2020).

Self direction in Learning tra autodeterminazione del soggetto e autoregolazione del processo

Nel mondo del lavoro, l’accresciuta importanza del costrutto di autodirezione nell’apprendere (Self-Directed Learning) deve molto all’esaurirsi delle ideologie e all’indebolimento dei miti e delle certezze che avevano caratterizzato la modernità. Nell’attuale realtà, l’uomo è sollecitato a essere protagonista delle scelte e delle decisioni, punto di partenza e di arrivo di ogni esperienza autenticamente educativa.

Franco Bochicchio è Professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale nel Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, dove coordina il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria. È rappresentante dell’Università di Genova nel Comitato tecnico-scientifico dei Centri Provinciali d’Istruzione degli adulti (CPIA) della Regione Liguria.

L’impiego dei video nella formazione online

Il video è rapidamente diventato il formato più comunemente utilizzato per la comunicazione di informazioni online. I suoi vantaggi sul piano della comunicazione sono noti, ma le sue potenzialità per la formazione online sono ancora in parte da esplorare. L’incontro prova ad analizzare e proporre le diverse tipologie e modalità con cui i video possono essere usati per integrare all’interno di un unico formato stimoli visivi, uditivi, scritti e perfino cinestetici per diventare uno strumento di apprendimento attivo, versatile ed efficace.

Giovanni Bonaiuti, dottore di ricerca in “Qualità della formazione”, è professore di Didattica generale (SSD: M-PED/03) presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. È coordinatore dei Corsi di Studio dell’Area pedagogica e si occupa di metodi e tecniche della didattica e, in particolare, di tecnologie per l’insegnamento e l’apprendimento. Ha collaborato con svariate organizzazioni, pubbliche e private, nel campo dei nuovi media e delle tecnologie per l’istruzione. È membro del Consiglio Direttivo della SIREM (Società italiana di ricerca sull’educazione mediale) e dei Consiglio Scientifici della SIE-L (Società Italiana di e-Learning) e del CRESPI (Centro di ricerca educativa sulla professionalità dell’insegnante). È vicedirettore di “Form@re, Open journal per la formazione in rete”. È autore di ricerche e saggi sul ruolo delle tecnologie nell’apprendimento.

Apprendimento mobile senza soluzione di continuità negli spazi ibridi

Come l’embodiment, fusione dell’individuo col proprio dispositivo mobile, consenta movimenti trasversali alle dimensioni reale e digitale, dissolvendo i confini fra apprendimento formale, non-formale e informale, a favore di processi di apprendimento mobile senza soluzione di continuità.

Guglielmo Trentin, dirigente di ricerca all’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR, dagli anni ‘80 si occupa di didattica con e nella rete nei diversi contesi dell’istruzione e della formazione. Autore di oltre 300 pubblicazioni nazionali e internazionali (di cui 18 volumi). Temi di ricerca più recenti: ambienti ibridi di apprendimento, onlife education, mobile seamless learning.

Come certificare il formatore nel digitale

La figura del formatore si sta muovendo verso una molteplicità di funzioni e ruoli diversi. Quali percorsi professionali e formali si stanno attivando per il continuo aggiornamento? Alla luce degli standard professionali europei, quali modelli di attestazione e certificazione delle competenze sono possibili? Quale confronto tra i modelli di formazione del mondo accademico (ricerca, pubblicazioni…) e le Academy aziendali?

Patrizia Magnoler è dottore di ricerca in Scienze dell’educazione e analisi del territorio, Professore Associato presso l’Università Telematica Pegaso nel settore disciplinare M-PED/03. Insegna Didattica Generale e Didattica Speciale, Dirige il Corso di Specializzazione per il sostegno presso l’Università degli Studi di Roma4. Autrice di circa 150 pubblicazioni sui temi della professionalità docente, il profilo delle competenze dei formatori e dei tutor, i dispositivi formativi in rete. Membro di diverse società scientifiche nazionali nelle quali ha avuto un ruolo anche nel Consiglio Direttivo (SIPED e SIRD), ha collaborato per diversi anni con società scientifiche internazionali quali il Réseau Open, Recherche et Pratique en Didactique Professionnelle ed è stato membro del Comitato Scientifico OPÉEN et REForm

Mariachiara Pacquola è dottore di ricerca in Human Sciences (Università di Macerata), Docente a contratto presso il Dipartimento Fisppa dell’Università di Padova. E’ chercheuse associée presso l’Unité de Recherche FOAP “Formation et apprentissages professionnels”, a Digione (Francia), e consigliere regionale AIF Veneto, socia di Officina delle Competenze. I temi di ricerca e intervento-formazione e consulenza riguardano la progettazione e conduzione di dispositivi per lo sviluppo e la convalida degli apprendimenti degli adulti al lavoro e nelle organizzazioni. Collabora con diverse organizzazioni del territorio (aziende, enti di formazione, enti pubblici e territoriali).

Intelligenza artificiale e formazione: esempi di come l’IA sta trasformando i processi di apprendimento

Gli studi e le applicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) evidenziano un crescente interesse sui processi di apprendimento e di sviluppo (L&D) accentuando l’importanza dell’accesso a competenze digitali e a tecnologie complementari per determinare un impatto significativo dell’AI nel mondo del lavoro. Nello specifico l’attenzione si concentra sull’ottimizzazione dell’esperienza formativa, attraverso la creazione di specifici algoritmi funzionali alla generazione automatica di contenuti personalizzati. Infatti, la possibilità di accedere ai big data consente di ottenere informazioni dettagliate sui percorsi formativi e sulle competenze acquisite, nonché di fornire feedback sulle aree di miglioramento creando programmi finalizzati allo sviluppo di un apprendimento adattivo.

Confronto e conclusioni con la partecipazione di Roberto Mancinelli, Head of Manpower Academy, ManpowerGroup Italia

Chiara Panciroli è professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna, nell’ambito della Didattica e delle Tecnologie dell’educazione. È referente dell’unità scientifica “Artificial Intelligence and Education”dell’Università di Bologna. È membro del direttivo della SIREM-Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale. È direttrice del museo digitale MOdE-Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bologna e membro ICOM-UNESCO. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi in riviste nazionali ed internazionali, approfondendo le dimensioni della didattica e delle nuove tecnologie, con particolare riferimento agli ambienti di e-learning di ultima generazione e ai processi di apprendimento formale e informale, oltre alle dimensioni educative in ambito museale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Artificial Intelligence and Education: New Research Perspectives, numero monografico di Form@re, 2020; Per una didattica integrata: il modello CLAS, FrancoAngeli, 2020; Visual-Graphic Learning, Springer, 2020; Ambienti integrati per la didattica, Padova University Press, 2020; Musei connessi in un ecosistema digitale, il Mulino, 2020; Documentare per creare nuovi significati: i musei virtuali, Pearson, 2019.

Valutare e certificare percorsi di formazione blended

La formazione blended è il futuro dell’apprendimento ad ogni livello, scolastico e aziendale. La didattica integrata, fisica e digitale, la flipped classroom e la progettazione di percorsi di apprendimento strutturati (learning path), prevedono una molteplicità di metodologie che richiedono nuovi standard di valutazione e certificazione.

Lorella Giannandrea è docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, Laboratorio di tecnologie didattiche, Didattica della formazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni culturali e del Turismo, Università di Macerata. L’attività di ricerca si focalizza sulla formazione in presenza e on line, sul rapporto tra didattica e tecnologie, sulla valutazione e l’orientamento.

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